Comunicare il territorio: PROGETTO GARDIIAN
Il progetto Gardiian, attivato grazie al finanziamento del bando “Capitale Naturale 2019” della Fondazione Cariplo, intende estendere ai grandi laghi subalpini del Nord Italia l’approccio di gestione ambientale attuato con successo sul Lago di Garda. Il progetto promuove la gestione delle acque e dei suoi ecosistemi con l’obiettivo generale di affrontare e risolvere problematiche di tipo conservazionistico favorendo, attraverso strategie operative concrete, l’attuazione di modelli di utilizzo sostenibile delle risorse ambientali. Rappresenta il primo lotto di un più ampio progetto, denominato CAPITALE LACUSTRE, che vede coinvolti, con il supporto di Regione Lombardia, i grandi laghi del Nord Italia ecosistemi complessi ad alta naturalità (core-areas) con connessioni socioeconomiche. Il progetto prevede un confronto attivo con la Svezia, nella zona centro occidentale dello Jämtland, contea della regione di Norrlan dove si trova il fiume Dammån. Si tratta di uno dei fiumi più importanti della Svezia. Ogni anno, nel periodo estivo, le trote risalgo dal lago Storsjön e da qui verso le acque correnti alla ricerca dei siti idonei per la riproduzione.

U.P.BS. Unione Pescatori Bresciani protagonista all’interno del partenariato del PROGETTO GARDIIAN
Il partenariato è composto dal Parco Alto Garda Bresciano in qualità di capofila, il Comune di Toscolano Maderno (BS), il Comune di Bagolino (BS), il Comune di Castro (BG) la Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, l’ ERSAF, la Riserva Naturale Torbiere del Sebino (BS), il Consorzio dell’Oglio, l’ Unione Pescatori Bresciani, Slowfood Lombardia e il centro Studi Biologia e Ambiente snc. Infine il progetto prevede il confronto con realtà internazionali a scala europea UPBS Unione Pescatori Bresciani – CSBA – Dammån FVO (Svezia).

Il partenariato
Il partenariato è composto dal Parco Alto Garda Bresciano in qualità di capofila, il Comune di Toscolano Maderno (BS), il Comune di Bagolino (BS), il Comune di Castro (BG) la Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, l’ERSAF, la Riserva Naturale Torbiere del Sebino (BS), il Consorzio dell’Oglio, l’ Unione Pescatori Bresciani, Slowfood Lombardia e il centro Studi Biologia e Ambiente snc. Infine il progetto prevede il confronto con realtà internazionali a scala europea UPBS – CSBA – Dammån FVO (Svezia).

CAPITALE NATURALE (CN)
Il Capitale Naturale è costituito dagli elementi che la natura ci offre, indispensabili per la vita: il suolo, le materie prime, l’acqua, le foreste, etc.
La biodiversità fornisce i servizi ecosistemici che sono alla base dell’economia e che spesso non entrano nel valore monetario del prodotto di mercato che essi generano.

Le azioni progettuali
Gli interventi di progetto sono così articolati:

Azione 1.1 Consolidamento del Capitale Naturale.
Sono previsti interventi di miglioramento della funzionalità degli ecosistemi forestali ripariali ed acquatici volti ad incrementare l’idoneità ecologica delle specie di interesse conservazionistico (Gambero di Fiume, Scazzone, Trota lacustre e Chirotteri). Gli interventi riguardano anche il recupero di condizioni ottimali di funzionalità ecologica ed idraulica delle foci e dei tratti terminali dei tributari e delle zone litoranee lacustri.

Azione 1.2 Potenziamento della connettività.
Sono previsti interventi di deframmentazione e rafforzamento dell’interconnesione lago-fiumi; dalla Valle Camonica alla Pianura Padana, passando per il lago d’Iseo. Permettendo così di riconnettere l’intero bacino idrografico a quello del Po.

Azione 1.3 Monitoraggi.
I monitoraggi saranno incentrati sulla valutazione dell’efficacia postoperam degli interventi.

Azione 2.1 Divulgazione e sensibilizzazione.

Azione 2.2 Applicazione schemi PES.
Il progetto prevede l’applicazione estensiva del PES Pesca 4.0 messo a sistema per il Lago di Garda, anche sui laghi Idro ed Iseo, oltre ad un suo rafforzamento anche sulla realtà Gardesana.

Azione 2.3 Gestione.
Gli enti gestori delle aree protette, Parco Alto Garda Bresciano, Torbiere del Sebino ed ERSAF, competeranno ruoli di gestione del progetto attraverso la conduzione di nuovi modelli di Governance.

Risultati
Gli obiettivi del progetto sono direttamente connessi al soddisfacimento dei fabbisogni del territorio e vengono raggiunti attraverso specifiche strategie operative.
La strategia innovativa di intervento è incentrata sulla rivalutazione e conseguente valorizzazione del ruolo ecologico dei cosiddetti “ecosistemi secondari”, quali i tributari minori dei grandi laghi la cui funzionalità ecologica è strategica per il corretto funzionamento dei grandi ambienti lacustri.
Lo svolgimento del progetto consentirà di raggiungere i seguenti obiettivi:

1 – Ristabilire la connessione ecologica tra tributari e lago.

2 – Migliorare la funzionalità degli habitat forestali, ripariali, fluviali e lacustri.

3 – Attuare una governance partecipata.

4 – Attuare un uso sostenibile delle risorse alimentari (PES).

5 – Valorizzare il capitale naturale utilizzando il knowhow acquisito con progetti pregressi.

6 – Sensibilizzazione e divulgazione.

I SERVIZI ECOSISTEMICI (SE)
La biodiversità fornisce i servizi ecosistemici che sono alla base dell’economia e che spesso non entrano nel valore monetario del prodotto di mercato che essi generano. I servizi ecosistemici sono, “i benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano”.

PAGAMENTO DEI SERVIZI ECOSISTEMICI (PES)
Accordo volontario nel quale uno specifico servizio ecosistemico acquistato da parte di almeno un acquirente (beneficiario del servizio) e fornito da almeno un fornitore (venditore del servizio) se e solamente se il produttore garantisce continuità nella fornitura del servizio.

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